Una piccola nota di benvenuto

Cosa è un Giardino Filosofico? L'abbiamo immaginato come un luogo di incontro tra amici, in cui la filosofia è a casa. E' un poco epicureo, non sale verso le meteore, scende in terra tra le persone, appunto, in un piccolo giardino, a fare filosofia dove normalmente viviamo. L'Inventificio Poetico è, ispirandosi a Pietro M. Toesca, lo spazio delle invenzioni, quelle che rendono sensato vivere. Per sapere che al mondo il bene supera il male basta dire che siamo ancora vivi, altrimenti non saremmo più qui. Insomma, cerchiamo di alimentare questa differenza, in ciò consiste l'utopia del Giardino Filosofico e Inventificio Poetico, il cui sottotitolo è: "Volgere liberi gli occhi altrove".


giovedì 23 marzo 2017

Ah, se i giornalisti (italiani) guidassero il mondo! Di Sabina Macchiavelli

Stamattina, alle 10, leggevo il Guardian online, quotidiano nazionale britannico. Leggevo dell'attacco sul Westminster Bridge ieri pomeriggio. Quello che finora si sa (i britannici sono fighissimi: c'è proprio una sezione della pagina che si chiama what we know so far) è la dinamica dell'evento, il numero degli uccisi e dei feriti, l'evacuazione di Theresa May, la supposizione degli investigatori che l'omicida sia “inspired by international terrorism” e possa avere complici, il raid della polizia a Birmingham e altrove, la mancata identificazione, per ora, del killer. Insomma, non si sa chi sia e perché abbia agito.
Che strano... Bisognerebbe dire a questi signori della stampa britannica che si informino bene prima di scrivere checchessia. E si informino da chi le informazioni le ha e ha ben capito come stanno le cose. Per esempio i giornalisti italiani.

martedì 14 marzo 2017

DI NON-COMPLEANNI E PROPRIETA' PRIVATE di Sabina Macchiavelli

Sono stata invitata giovedì prossimo a festeggiare il nuovo appartamento di un'amica.
Non parliamo qui del piacere indiscusso di stare con le amiche.
Parliamo dell'apparato ideologico che costituisce e sostanzia per noi le priorità della vita.
Ricevendo l'invito mi è tornato in mente quando sono venuta ad abitare nella nuova casa di (mia) proprietà, sei o sette anni fa. Una casa 'importante', grande, con belle rifiniture, giardino e porzione di castagneto, un luogo dolce e sereno nel primo appennino modenese - un ottimo affare in termini di qualità-prezzo. L'ondata di consenso sociale mi ha travolto. Era un successo nella mia vita, un punto di arrivo; qualcuno ha scherzato dicendo che ero proprietaria terriera e avrei avuto molti corteggiatori; mi hanno interrogato telefonato festeggiato complimentato celebrato quando ci incontravamo; hanno lodato la bella dimora e apprezzato la mia fortuna. Ho sentito che avevo ottenuto una grande cosa.
Cos'avevo ottenuto?

giovedì 9 marzo 2017

GRAZIE MASCHIO! Di Sabina Macchiavelli



Oggi è l'otto marzo, la giornata della donna.
Vorrei ringraziare in particolare i maschi che oggi ci permettono di celebrare con grandi manifestazioni in tutto il mondo e rivendicare il nostro diritto all'autodeterminazione.
Vorrei ringraziarli per dare, in un giorno così importante per noi, tanto spazio su tutti i media al movimento politico e culturale che le donne hanno faticosamente costruito e che strappano giorno per giorno coi denti e colle unghie.
Li ringrazio per consentirci di dar voce alle istanze di parità di genere e di rappresentatività che sono ancora troppo poco (dal maschio) ascoltate.
Grazie per dedicare tutti i tweet, i post, i blog, gli online e le headlines di qualunque tipo specie e tendenza alla discussione dei temi fondamentali senza affrontare i quali una società non può dirsi inclusiva, aperta e democratica: donne e immigrazione, donne e violenza domestica, donne e minori, donne e rappresentanza politica, donne e lavoro, donne e routine, donne e corpo, donne e filosofia letteratura medicina poesia scienza chimica e religione.
E un grazie speciale perché, attraverso il sindacato, ci spingono oggi ad astenerci legalmente dal lavoro, rivendicando a noi il sacrosanto diritto allo sciopero, per rendere ancora più forte la nostra voce. State tranquille, ci hanno detto le associazioni e gruppi di donne, oggi potete legittimamente scioperare, e i padroni sono avvertiti. Siete tutelate, nessuno vi può fermare.
Ringrazio infine i maschi perché si uniscono a noi oggi, un grande giorno di celebrazione, memoria e richiamo alle nostre lotte e al nostro valore, al nostro insostituibile contributo alla politica e alla cultura.
E, non ultimo, grazie di darmi questa possibilità di esprimermi qui attraverso questa piattaforma e fare arrivare il mio pensiero a chiunque vorrà ascoltarlo e condividerlo.

Oggi è lottomarzo, lotto l'ottomarzo, vado in piazza, faccio i flashmob, mi unisco e raggruppo, mi affratello (o assorello?), grido, manifesto e mi dovranno sentire. Oggi, per oggi, ci sono.

Oggi, per oggi, tutto questo mi è concesso, soprattutto mi è concesso di essere ascoltata, un giorno speciale sugli altri 364, sono io al centro e su tutti i canali, indipendentemente dal colore politico, indipendentemente da quello che, nei restanti 364, mi viene suggerito, ammiccato, subliminato, attrezzato, trasmesso per via ereditaria e per via di Natura dalla notte dei tempi.
Oggi, non si potrà fare a meno di sentirmi.

Grazie maschio!

Ecco perché non celebro l'otto marzo. Almeno finché il maschio non smetterà di permettermelo.

8 Marzo 2017



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