Una piccola nota di benvenuto

Cosa è un Giardino Filosofico? L'abbiamo immaginato come un luogo di incontro tra amici, in cui la filosofia è a casa. E' un poco epicureo, non sale verso le meteore, scende in terra tra le persone, appunto, in un piccolo giardino, a fare filosofia dove normalmente viviamo. L'Inventificio Poetico è, ispirandosi a Pietro M. Toesca, lo spazio delle invenzioni, quelle che rendono sensato vivere. Per sapere che al mondo il bene supera il male basta dire che siamo ancora vivi, altrimenti non saremmo più qui. Insomma, cerchiamo di alimentare questa differenza, in ciò consiste l'utopia del Giardino Filosofico e Inventificio Poetico, il cui sottotitolo è: "Volgere liberi gli occhi altrove".


giovedì 26 aprile 2018

25 Aprile

Il campanile di Montetortore
Qui a due passi tedeschi 
nella torre campanaria puntano
di vedetta verso valle, di fronte
la lunga linea Gotica.
Badoglio, guerra persa,
gasava l'Africa inutilmente.
Chi gliene chiese ragione? 
Il Re distratto, sta
per essere cacciato.
A Salò ancora si cerca
di credere a qualcosa. L'Italia
alla berlina vede avvicinarsi
la ridicola farsa che spazzerà
via falsi amici e protettori.
Ci si mise anche un vecchio
americano dall'italica radio
a incitare la caccia all'ebreo.
Ezra Pound internato a Pisa.
Chissà come riabilitato poeta.

domenica 8 aprile 2018

Incontri di filosofia

Nella musica la bellezza rifulge in una totalità che la composizione rende come armonia. Almeno fino alla fine dell'Ottocento. La poesia cantando le cose è prossima a questo splendore, ma a differenza della musica lo fa linguisticamente. Tant'è che Orfeo ammansiva finanche le fiere con le sue parole accompagnandosi con la cetra. Figure come Paolo e Francesca o l'Orlando furioso sono memoria collettiva. Non ha la poesia la medesima chiarezza del discorso filosofico, le sue immagini però permangono. Ma è poi vero che quest'ultimo linguaggio è così chiaro? Non sarà che anche la filosofia abbia un suo modo poetico di raccontare le cose? Pensate alle grandi invenzioni dei filosofi. Figure come Socrate di Platone o il servo padrone di Hegel e la sua nottola di Minerva che s'alza sul fare della sera, forse non competono con quelle artistiche, letterarie, poetiche? Allora quale differenza sussiste tra i due modi di parlare del mondo?
Questo esempio esplora il rapporto tra filosofia e poesia in cui ci inoltreremo ponendo la questione domenica 15 Aprile, alle ore 15,30, presso la sede operativa del Giardino filosofico, in via Fontanelle 3956 a Montetortore di Zocca.

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