Una piccola nota di benvenuto

Cosa è un Giardino Filosofico? L'abbiamo immaginato come un luogo di incontro tra amici, in cui la filosofia è a casa. E' un poco epicureo, non sale verso le meteore, scende in terra tra le persone, appunto, in un piccolo giardino, a fare filosofia dove normalmente viviamo. L'Inventificio Poetico è, ispirandosi a Pietro M. Toesca, lo spazio delle invenzioni, quelle che rendono sensato vivere. Per sapere che al mondo il bene supera il male basta dire che siamo ancora vivi, altrimenti non saremmo più qui. Insomma, cerchiamo di alimentare questa differenza, in ciò consiste l'utopia del Giardino Filosofico e Inventificio Poetico, il cui sottotitolo è: "Volgere liberi gli occhi altrove".


lunedì 23 luglio 2012

Una critica poetica

Una decina di mesi fa mi ha scritto Anna Morandi dopo aver letto una mia raccolta di poesie, Rivelazioni, uscita alla fine degli anni '90. La lettera, che qui pubblichiamo, nel suo commento coglie qualcosa della poesia, l'aura, il segreto. Diventa poetica essa stessa.





domenica 8 luglio 2012

Una Filosofia della narrazione: amanti.



Sabato 14 Luglio alle ore 20,30, ultimo incontro sul pensiero di Adriana Cavarero:

"Orfeo è orfano: il suo poetare viene da una perdita inesorabile, dalla morte dell'amata. In quanto simbolo della poesia d'amore, Orfeo inaugura l'ostinata tradizione che vuole nella donna amata una donna morta." Adriana Cavarero, Tu che mi guardi, tu che mi racconti, Filosofia della narrazione, Feltrinelli.

Prenotazionii entro Venerdì 13 luglio. Chi viene porti una giacchetta, siamo a Montetortore di Zocca a più di 700 metri, Via Fontanelle, n° 3956.

 Inoltre ricordo che martedì 10 Luglio ci sarà il primo di tre appuntamenti sul pensiero femminile al CostArena, Via Azzo Gardino, 48 dalle ore 19,30 alle 21.

Costo tessera CostArena valida per un anno 3 euro, ingresso gratuito per i soci. 


giovedì 5 luglio 2012

Poetiche.

Pianta grassa, spinosa...
Il nuovo seminario sulla poesia organizzato dal Giardino Filosofico è strutturato in tre incontri.


Poiesis significa fare. Fare cosa? Fare parole. Con la poesia creiamo le parole con cui immaginiamo il mondo. Tre visioni raccontano questo fare della poesia.




Emilio Rentocchini spiega come nascono ottave e sonetti nella sua poesia tra dialetto e italiano.
Alberto Bertoni presenta una panoramica della poesia nel Novecento.
Franco Insalaco parla della relazione tra linguaggio, poesia e territorio. 


Emilio Rentocchini ha pubblicato le raccolte di poesie Ottave (Garzanti, 2001), Giorni in prova (Donzelli, 2005), Del perfetto amore (Donzelli, 2008), Ovviare alla bellezza (Aliberti Editore, 2012)


Alberto Bertoni insegna Letteratura Italiana contemporanea all'Università di Bologna. Il suo primo volume di poesie è del 1996; nel 2008 è uscito Ricordi di Alzheimer. E' autore di saggi, traduzioni, antologie. Dirige le collane di poesia "Fuoricasa" e "Quaderni di Fuoricasa" per Book Editore


Franco Insalaco è autore di saggi filosofici e testi poetici. Organizza reading letterari e incontri culturali. Nel 2005 con il filosofo Pietro M. Toesca ha realizzato la "Festa Cantiere della Poesia" promossa dal Comune di San Gimignano e dalla Provincia di Siena. E' stato direttore del bimestrale filosofico "éupolis. Rivista critica di ecologia territoriale". 

mercoledì 4 luglio 2012

Ricevo e pubblico questa lettera proetica, termine coniato dal poeta Emilio Rentocchini, scritta da Enrico Sesto, della redazione di éupolis, nel 2006 a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food

Caro Carlo Petrini
ho appena finito di leggere il suo "Buono, Pulito, Giusto" e mi sento "felice", come quando uno mangia con "gusto" dopo tanto tempo a digerire il cibo meschino della solitudine e dell'insignificanza. Se posso permettermi di cavalcare ancora la metafora alimentare posso dire che, leggendola, ho mangiato bene, non solo perché ho letto un libro sul cibo ma perché ho letto un libro "nutriente", cioè un libro che si dà come cibo perché ha presente la problematica "alimentare" della sapienza nella complessità del metabolismo umano fra cielo e terra, fra alimento invisibile e alimento visibile, fra cibo immateriale e cibo materiale. 

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