Una piccola nota di benvenuto

Cosa è un Giardino Filosofico? L'abbiamo immaginato come un luogo di incontro tra amici, in cui la filosofia è a casa. E' un poco epicureo, non sale verso le meteore, scende in terra tra le persone, appunto, in un piccolo giardino, a fare filosofia dove normalmente viviamo. L'Inventificio Poetico è, ispirandosi a Pietro M. Toesca, lo spazio delle invenzioni, quelle che rendono sensato vivere. Per sapere che al mondo il bene supera il male basta dire che siamo ancora vivi, altrimenti non saremmo più qui. Insomma, cerchiamo di alimentare questa differenza, in ciò consiste l'utopia del Giardino Filosofico e Inventificio Poetico, il cui sottotitolo è: "Volgere liberi gli occhi altrove".


martedì 12 aprile 2022

"Chissenefrega degli anni Ottanta" - Romanzo di Sabina Macchiavelli

E' USCITO IL NUOVO ROMANZO DI SABINA MACCHIAVELLI

"CHISSENEFREGA DEGLI ANNI OTTANTA"

SEM Editore

IN LIBRERIA E ONLINE




Bologna, fine anni Ottanta. Sandra, ventenne soffocata dalle dinamiche familiari e dall’immobilismo della provincia italiana, sogna una vita diversa. L’unica soluzione è di lasciare Bologna e trasferirsi a Londra. Insieme a Lidia, con cui nasce un’amicizia speciale, si ritrova in una città creativa, smodata, irregolare, al centro dell’Europa e forse del mondo. Inizia così un viaggio alla scoperta di sé, dei sottili meccanismi dell’amore e della forza ambigua del sesso, immersa in nuove comunità di incontro.

Rimasta senza un soldo, finisce a lavorare come barista, mentre prova a pubblicare articoli e racconti. Si immerge nella complessità londinese, con il delirio del pub crawl, i quartieri popolari, il Notting Hill Carnival, la psichedelia della Tate Gallery, la monumentalità del Barbican Centre; e poi le audiocassette dei Roxy Music e dei Depeche Mode, le gonne plissettate coi collant e i calzini, gli anfibi dalle stringhe slabbrate. Sandra costeggia la controcultura punk, l’universo del rave e il mito delle nuove droghe. Conosce la realtà della discriminazione e la lotta per i diritti degli ultimi. Intanto continua a viaggiare fra Italia, Gran Bretagna, Francia e Paesi Bassi. Quando Lidia scompare, qualcosa si spezza nell’incanto e nell’entusiasmo della scoperta…

Chissenefrega degli anni Ottanta è il racconto di un’educazione sentimentale, sullo sfondo dei cambiamenti epocali che hanno plasmato la politica e la cultura europea: il crollo del Muro di Berlino, il dissolvimento dell’Urss, l’ascesa della Thatcher, l’edonismo e il mito della carriera, la crisi della sinistra…

Sabina Macchiavelli regala ai lettori un fotogramma intenso che ci proietta direttamente nella fulgida Londra degli anni Ottanta e travolge un’intera generazione. Una storia che mescola diario intimo e cronaca, tono tragico e leggero, in un fluire irresistibilmente variopinto.

Sabina Macchiavelli è nata a Bologna nel 1964. Si occupa di organizzazione di eventi ed è insegnante di scrittura creativa e di lingue straniere. Autrice di audio-documentari, ha svolto un dottorato presso la University of South Wales di Cardiff, incentrato sulla docufiction radiofonica. Ha pubblicato articoli e racconti su riviste, quotidiani e antologie. Nel 2013 è uscita per Einaudi la raccolta E a chi resta, arrivederci, scritta con il padre Loriano, con cui pubblica anche La bambina del lago (Mondadori, 2019). Per Giraldi Editore è uscito il suo primo romanzo Più di così si muore.

lunedì 11 aprile 2022

I problemi non finiscono mai, ma neanche le soluzioni. Seminario di filosofia sulle attività della mente.

 


1. La natura fenomenica del mondo

Il mondo in cui gli uomini nascono contiene molte cose, naturali e artificiali, vive e morte, caduche ed eterne, che hanno tutte in comune il fatto di apparire, e sono quindi destinate a essere viste, udite, toccate, gustate e odorate, ad essere percepite da creature senzienti munite degli appropriati organi di senso. Nulla potrebbe apparire, la parola «apparenza» non avrebbe alcun senso, se non esistessero esseri ricettivi — creature viventi capaci di conoscere, riconoscere e reagire — con la fuga o il desiderio, l'approvazione o la disapprovazione, il biasimo o la lode — a ciò che non semplicemente c'è, ma appare loro ed è destinato alla loro percezione. In questo mondo, in cui facciamo ingresso apparendo da nessun luogo e dal quale scompariamo verso nessun luogo, Essere e Apparire coincidono.

Hannah Arendt, La vita della mente, il Mulino

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