Il
flaneur
e il detective.
Di
Franco Insalaco
Il
fenomeno un po’ strano del
vedere così o altrimenti
fa
la sua comparsa solo quando uno riconosce che c’è un
senso
in
cui l’immagine resta
identica mentre qualcos’altro, che si vorrebbe
chiamare
concezione può
modificarsi. Finché io prendo l’immagine
per
questa o quella cosa […] non si affronta ancora il problema dello
scindersi dell’impressione in immagine visiva e concezione»
Wittgenstein:
Osservazioni sulla filosofia della psicologia.
Già
subito
mentre inizio
a scrivere
questi appunti provo a immaginare cosa abbia da dire la filosofia
agli scrittori sulla scrittura
noir.
Il noir ha una grammatica differente dagli altri generi? Differente
da quella del linguaggio in genere? Anzi della Lingua?
Cosa sia la Lingua
per Saussurre è presto detto, cioè lo sfondo culturale che dà
significato al significante, questi uniti formano un segno
linguistico che
è
necessario sia condiviso e comunicabile. Per C. S. Peirce il segno è
invece
contraddistinto
dal ground, cioè dal
terreno su cui la cultura si basa, potremmo dire dall'Umwelt,
che significa ambiente, cioè il mondo in cui viviamo e che
condividiamo fatto soprattutto di natura, anche se per lo più
antropizzata. Il segno per il filosofo americano è quindi
extralinguistico. Può essere che il noir abbia una sua grammatica,
ma allora quali sono specificatamente le regole a cui deve
rispondere? Un testo di filosofia uscito negli anni '30 indica alcune
questioni relative al giallo che possiamo considerare all'origine del
noir attuale. Racconta quali siano del giallo i caratteri salienti
che lo contraddistinguono. Siegfred Kracauer è il filosofo e
saggista in questione. L'autore scrive anche un testo sul cinema dove
parla della passione insaziabile di Eisenstein per le storie gialle,
in queste il grande regista vedeva, secondo la sua biografa Marie
Seton, l'agire di una coscienza super normale attraverso la quale il
mistico raccoglie, da elementi sparsi, prove in favore delle proprie
esperienze. Kracauer commentando questa osservazione dice: ‘Può
esserci qualcosa di vero. Poe non era forse un mistico? L'indagine
poliziesca corrisponde, nel campo secolare, alla speculazione
teologica.' Cerchiamo di capire cosa si intende per campo secolare, è
evidentemente il mondo in cui viviamo, poiché nel frattempo Dio se
non è morto non sta tanto bene. Con il declino del sacro la cultura
inclina più verso l'immanenza che la trascendenza. Il giallo si
occupa quindi secondo Kracauer in forma teologica della realtà
terrena. Teologica nel senso della sua più potente effettuazione,
cioè la dimostrazione dell'esistenza di Dio. Nel giallo si dimostra
qualcosa invece che ci riguarda più da vicino, che
accade cioè nella
nostra vita quotidiana.
L’illuminismo
Si
tratta di investigare, di illuminare, di chiarire eventi concernenti
le vicende umane. Illuminare è un termine non casuale. Voltaire con
il Candido mostra già come l'investigatore sia in grado di intuire
da pochi segni ciò che è accaduto. La ragione è pertanto il luogo
della investigazione. Cioè
quella
ragione illuminante che Kant aveva definita così: 'L'illuminismo
è l'uscita dell'essere umano
dallo
stato di minorità di cui egli stesso è colpevole.
Minorità
è
l'incapacità di servirsi della propria intelligenza
senza
la guida di un altro. Colpevole
è
questa minorità, se la sua causa non dipende da un difetto di
intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di
servirsi di essa senza essere guidati da un altro.' Questa è la
definizione che il filosofo tedesco dà dell'illuminismo. L'orizzonte
dell'uomo singolo, di ciascuno, può così ampliarsi tramite l'uso
della propria intelligenza, poiché essa è in grado di uscire dalla
minorità in cui siamo posti e farci diventare maggiorenni. Il giallo
così se rappresenta in qualche misura la società del tempo in cui è
scritto, la rappresenta a partire da questa indicazione kantiana,
cioè come
la
società dei maggiorenni. Ma se da un lato l'orizzonte si apre verso
l'autonomia del singolo, ora in grado di rispondere autonomamente ai
quesiti del vivere, secondo Kracauer, contemporaneamente li chiude in
uno spazio più limitato. Perché....