Una piccola nota di benvenuto

Cosa è un Giardino Filosofico? L'abbiamo immaginato come un luogo di incontro tra amici, in cui la filosofia è a casa. E' un poco epicureo, non sale verso le meteore, scende in terra tra le persone, appunto, in un piccolo giardino, a fare filosofia dove normalmente viviamo. L'Inventificio Poetico è, ispirandosi a Pietro M. Toesca, lo spazio delle invenzioni, quelle che rendono sensato vivere. Per sapere che al mondo il bene supera il male basta dire che siamo ancora vivi, altrimenti non saremmo più qui. Insomma, cerchiamo di alimentare questa differenza, in ciò consiste l'utopia del Giardino Filosofico e Inventificio Poetico, il cui sottotitolo è: "Volgere liberi gli occhi altrove".


mercoledì 21 marzo 2018

Il giorno della poesia su facebook.
Della poesia il giorno arriva
che non c'è tempo di averla
scritta. S'improvvisa
or ora una piccola
poesiola per dare il giusto
verso anche qui su facebook
crollato in borsa. Rimando
alle notizie del telegiornale
più precise, si crede, e vere
della mia finzione ferale.
Ora, ammettetelo, la mia
dà un poco più da pensare.
Dati, soldi e potere sul mare
di profili poetici o meno
la multinazionale li baratta
con tutto, vende perfino
psichi con nome e cognome.
Ora, per favore, ditemi
please con il dito che vi piace,
datemi il vostro amore.
Franco Insalaco

mercoledì 7 marzo 2018

Il Narcisista e il pensiero. Franco Insalaco


Fu malattia ciò che mi diè
L'intimo impulso creativo.
Creando vidi che guarivo,
Crear fu guarir per me.

(Heine, Poesie amorose, Ricciardi)1

Prendo spunto a partire dal mio articolo per il numero precedente di Anemos sul dolore. Vi evidenziavo del soggetto, dell'identità, cioè di chi crediamo di essere, la sofferenza quando siamo di fronte al cambiamento. Quella forma di resistenza sta alla base anche del narcisismo. Provoca una sorta di condizione dogmatica che è lo stato a cui il narcisista giunge. A partire da questa posizione cristallizzata chi ci cade crede di avere capito tutto e pensa di essere il centro del mondo. Questo modo di essere evita il divenire, fissa delle certezze per non cambiare e soffrire, insomma, cerca di sfuggire al dolore. Condizione necessaria al narcisista per riflettere sul mondo è sempre quella di guardare solo a se stesso. Una modalità del riflettere caratterizzata dalla mancanza

giovedì 1 marzo 2018

                                         Da sinistra: Paolo Bondioli, Loriano Macchiavelli, Dario Fo, Franca Rame

Un post di SABINA:
Paolo Bondioli ci ha lasciato martedì 27 febbraio. E' stato un attore teatrale e interprete di radiodrammi, e un viaggiatore. Sono cresciuta con gli amici del Gruppo Teatrale Viaggiante nella Bologna degli anni Settanta e di quel gruppo Paolo era uno degli animatori. Con loro ho imparato a capire cos'era il teatro, cos'era la lotta politica, cosa voleva dire essere di sinistra quando essere di sinistra voleva dire qualcosa, quando significava fare cultura. Ho imparato a incontrare la differenza in terre straniere e a comprendere che l'incontro con l' "altro", quello più incomprensibile, è l'unica possibilità di salvezza. Sono stati la mia famiglia. Grazie a Paolo e agli amici del GTV con tutto il cuore.
Qui sotto un articolo di Loriano Macchiavelli per l'amico.

Paolo Bondioli, detto Bond: uno di quei personaggi che si fanno voler bene al primo incontro. Uno di quei personaggi che hanno fatto cose importanti ma pochi lo sanno. Ce ne sono ancora, per fortuna.
Un trascinatore, un vulcano sempre in eruzione per produrre cultura (...)

PROSEGUI LETTURA in http://www.loriano-macchiavelli.it/per-paolo-bondioli/

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