Per iscrizioni: prenotarsi tramite giardinofilosofico@gmail.com e versare la quota su cc postale intestato Giardino filosofico Iban: IT68 K076 0102 4000 0100 7066 259.
Quota di iscrizione: € 60 per ogni modulo, oppure € 100 per entrambi (specificarlo nella causale del versamento) + € 12 tessera ARCI (valida fino a settembre).
Cadenza: 1 incontro a settimana il Giovedì dalle ore 19 alle 20,30 su piattaforma Zoom, a partire dal 21 Gennaio (1° modulo) e dal 18 Marzo (2° modulo). Tra il primo e il secondo ciclo sono previste due settimane di interruzione.
1° MODULO. 6 incontri: “LA FILOSOFIA DELL’ANARCHIA E IL SUO PENSIERO”
L'anarchismo ha giocato un ruolo poco visibile nella storia degli ultimi tre secoli. Da Godwin, Stirner, Bakunin e Proudhon, da Kropotkin alla Goldman il pensiero anarchico si è confrontato con il pensiero di sinistra e di destra. Tale polemos è però poco conosciuto al pubblico. Il seminario intende colmare questa lacuna seguendo diverse inclinazioni anarchiche in dialogo con il pensiero filosofico, economico, del diritto, in un confronto che permetta di comprendere non solo l’anarchia ma anche le basi del pensiero politico attuale.
2° MODULO. 6 incontri: “LA FILOSOFIA DELL’ANARCHIA NEL NOVECENTO”
Una introduzione all’origine del pensiero anarchico dell’Ottocento permetterà di comprendere l'anarchismo italiano di Errico Malatesta, Saverio Merlino, Camillo Berneri, per proseguire quindi verso gli esiti più recenti. Saranno approfondite alcune linee di pensiero: da Elisée Reclus e Pétr Kropotkin verso l’ambientalismo di Murray Bookchin, dall’economista Carl Menger a Murray Rothbard e l’anarco-sindacalismo di Noam Chomsky. Proseguiremo con Ivan Illich, il situazionismo di Guy Debord e il ‘68. Scopriremo così perché, pur avendo oggi poco rilievo politico, il pensiero anarchico è sempre più considerato dalla filosofia. Infine seguiremo le trasformazioni sull'anarchismo, tradizionalmente fondato su uno spirito etico caratterizzato dall’agire, attraverso la controcultura underground, teorizzata per la prima volta da Duchamp nell’arte, e le zone temporaneamente autonome e nomadi di Hakim Bey, pseudonimo del poeta Peter Wilson Chiuderemo con il filosofo Francese Michel Onfray e alcune considerazioni sulle contraddizioni interne al pensiero anarchico.
Il disegno è di Engels e rappresenta degli anarchici che discutono in un locale, tra questi ci sono Stirner è Bakunin che è lo spilungone.
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