“Era
una scommessa ed è stata vinta. L’appuntamento è al prossimo
anno, con una seconda edizione ancora più ricca e coinvolgente”,
afferma con convinzione Loriano Macchiavelli, uno degli autori
presenti. La scommessa era portare un folto pubblico a riflettere e
parlare di letteratura di genere in un fine settimana preautunnale
nella bella cornice dell’Appennino modenese. Infatti dalla Festa
Cantiere ZoccaNoir,
organizzata dal Comune in collaborazione con l’Associazione
culturale Giardino filosofico e inventificio poetico e svoltasi nella
cittadina modenese dal 4 al 6 settembre, alla presenza del sindaco,
Pietro Balugani, e dell’assessore alla cultura Flavia Barbieri,
sono usciti dati confortanti, in controtendenza con le affermazioni
che vedono il romanzo gravemente malato se non morto.
Il
sindaco sottolinea i molteplici fattori che hanno determinato questo
successo, per il quale l’amministrazione comunale esprime la sua
più grande soddisfazione. Intanto l’affluenza del pubblico. Si
trattava di una prima esperienza e nessuno poteva ipotizzare come
sarebbe stato accolto un evento culturale della durata di tre giorni
e al ritmo di cinque avvenimenti al giorno.
Poi,
l’attenzione con la quale il pubblico numeroso ha seguito gli
incontri con gli autori, le presentazioni dei libri e le proiezioni.
Un’attenzione che ha dimostrato come l’interesse per il romanzo
sia più vivo che mai: basta coinvolgere i lettori con iniziative
stimolanti e subito si apre uno spiraglio attraverso il quale gli
autori possono far passare idee, ipotesi di scrittura, il piacere del
leggere.
E
infatti, altro dato rilevante, è emerso nel corso degli incontri che
il ruolo del pubblico è fondamentale per la vita della letteratura,
tanto come lettori, frequentatori di biblioteche e librerie quanto
come partecipanti attivi degli eventi culturali. L’idea del
‘cantiere’ letterario aperto al confronto fra autori e pubblico è
nata nel 2005 a San Gimignano con la prima Festa Cantiere della
Poesia, organizzata dal filosofo Pietro Maria Toesca e da Franco
Insalaco, che sabato 5 ha aperto i lavori a ZoccaNoir.
Grazie
alla presenza di scrittrici e scrittori di fama nazionale e
internazionale: Matteo Bortolotti, Marcello Fois, Francesco Guccini,
Elisa Guidelli, Loriano Macchiavelli, Maurizio Matrone, Marilù
Oliva, Giuliano Pasini, Giampiero Rigosi, Valerio Varesi, e alla
guida dei critici Marco Bertozzi, Mauro Castelli, Sandro Toni e
Gabriele Veggetti, temi importanti sono stati affrontati in un
dibattito vivace e ricco di spunti di riflessione: il passato e il
presente del noir e le prospettive future; il senso dei generi in
letteratura; il ruolo dei vari ‘attori’ coinvolti, autori,
lettori, critici, editori e librai; la centralità di storie e
narrazioni; il rapporto con altri linguaggi.
Un
inatteso, e per ciò ancora più gradito, successo ha avuto
RadioNoir,
un esperimento condotto da Angela Gaspari e Roberto Benatti
all’incrocio fra film televisivo e radiodramma. Una vera e propria
riscoperta di come la contaminazione fra i media sia fonte di
creatività e come la radio, il suono puro, possa suscitare ancora,
in un mondo dove il visuale domina quasi incontrastato, emozioni
potenti.
Anche
il cinema ha partecipato alla passeggiata noir nell’Appennino con
la proiezione del film Notturno
Bus, di
Davide Marengo, tratto dall’omonimo romanzo di Giampiero Rigosi.
La
Festa si è aperta con la performance di Barbara Baldini, Sabina
Macchiavelli, Valentina Nanni, Luca Signorelli, una
lettura-spettacolo di La
pioggia fa sul serio. Romanzo di frane e altri delitti
di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, che hanno firmato
numerose copie del loro volume.
Al
cantautore pavanese era dedicato l’“Omaggio
a” di
questa prima edizione. In chiusura del festival Guccini ha presentato
al pubblico il documentario La
mia Thule sulla
registrazione del suo ultimo cd, per la regia di Nene Grignaffini e
Francesco Conversano.
Hanno
fatto da cornice agli incontri i pranzi conviviali con le autrici e
gli autori, nei quali il dialogo fra pubblico e ospiti è proseguito
mentre i convitati gustavano le specialità del nostro Appennino.
La
seconda edizione della Festa Cantiere ZoccaNoir
continuerà su questo percorso culturale, aprendo le porte a
partecipanti, affermati ed esordienti, di altri paesi europei.
Ufficio
Stampa della Segreteria Organizzativa
Zocca,
9 settembre 2015
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