Una piccola nota di benvenuto
Cosa è un Giardino Filosofico? L'abbiamo immaginato come un luogo di incontro tra amici, in cui la filosofia è a casa. E' un poco epicureo, non sale verso le meteore, scende in terra tra le persone, appunto, in un piccolo giardino, a fare filosofia dove normalmente viviamo. L'Inventificio Poetico è, ispirandosi a Pietro M. Toesca, lo spazio delle invenzioni, quelle che rendono sensato vivere. Per sapere che al mondo il bene supera il male basta dire che siamo ancora vivi, altrimenti non saremmo più qui. Insomma, cerchiamo di alimentare questa differenza, in ciò consiste l'utopia del Giardino Filosofico e Inventificio Poetico, il cui sottotitolo è: "Volgere liberi gli occhi altrove".
giovedì 8 novembre 2018
Seminario di filosofia
Buongiorno, segnalo l'inizio del seminario di filosofia presso la Mediateca di San Lazzaro a partire da Giovedì 8 Novembre ore 20,30 - 22,30 per sei incontri. Il seminario intitolato: 'Filosofia e poesia. Ragione e possibilità. Essere all'ascolto dell'altra' indagherà il dialogo tra poeti e filosofi, a volte problematico altre di reciproco aiuto e mostrerà come la parola si relaziona, a volte appassionata e corporea, altre astratta e logica, all'essere del mondo. L'intreccio di questi modi differenti, dall'antichità fino all'epoca moderna, consentirà di comprendere i registri che il linguaggio ci rende disponibili e le possibilità di creare un pensiero differente. Iscrizioni presso Mediateca di San Lazzaro massimo entro Giovedì 8 ore 20,30.
martedì 30 ottobre 2018
Filosofia del pensiero anarchico
Domenica 4 Novembre alle 15,30 presso la sede operativa del Giardino filosofico in via Fontanelle, 3956, secondo incontro di filosofia sul pensiero anarchico. A partire dalle lotte in atto nel '800 per la libertà, vedremo come gli anarchici, partendo dal giusnaturalismo, pensate ad Antigone, hanno sviluppato un'analisi della libertà e un'etica dell'uomo che evita il diritto positivo e la legge dello Stato.
Prenotazioni entro Venerdì 2 Novembre.
lunedì 1 ottobre 2018
laboratori di
- English conversation
per ragazzi e adulti
LIVELLI
► PRINCIPIANTE 1
► PRINCIPIANTE 2
► INTERMEDIO
10 incontri di 2
ore
martedì o
mercoledì (orario serale)
a partire dal 30
ottobre 2018
presso Associazione Giardino Filosofico, Via
Fontanelle 3956, Zocca
(strada del Museo
del Castagno)
Costo: Adulti:
euro 150. Ragazze/i fino ai 18 anni: euro 130
(comprensivi di materiale
didattico e tessera associativa)
*************************
- English
for kids
Laboratorio di inglese per bambini (8-13 anni)
10 incontri di 1,5
ore
martedì o
mercoledì (orario pomeridiano)
a partire dal 30
ottobre 2018
presso Associazione Giardino Filosofico, Via
Fontanelle 3956, Zocca
(strada del Museo
del Castagno)
Costo: euro
110
(comprensivi di
materiale didattico e tessera associativa)
Per i dettagli proseguire la lettura
giovedì 30 agosto 2018
Festa Cantiere PersicetoNoir
La rassegna culturale itinerante “Fili di parole – Viaggio nella lettura e tra i lettori”, ormai giunta alla tredicesima edizione, il 5 e 6 settembre 2018 si sposta a San Giovanni in Persiceto e diventa “PersicetoNoir“.
Alle ore 21:00 del 5 settembre l’incontro sarà nel cortile del palazzo comunale: Marilù Oliva dialogherà con Camilla Ghedini sul tema:“Femminicidio tra cronaca e letteratura”. Alla stessa ora ma giovedì 6 settembe l’incontro sarà in piazzetta Betlemme con Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini sul tema: “Appennini Noir tra Emilia e Toscana“. Nell'occasione e solo per il 6 Settembre presso la 'Trattoria della piazzetta', in piazza Bettlemme, cena con gli autori alle ore 19. Prenotazioni al: 3920462046.
Alle ore 21:00 del 5 settembre l’incontro sarà nel cortile del palazzo comunale: Marilù Oliva dialogherà con Camilla Ghedini sul tema:“Femminicidio tra cronaca e letteratura”. Alla stessa ora ma giovedì 6 settembe l’incontro sarà in piazzetta Betlemme con Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini sul tema: “Appennini Noir tra Emilia e Toscana“. Nell'occasione e solo per il 6 Settembre presso la 'Trattoria della piazzetta', in piazza Bettlemme, cena con gli autori alle ore 19. Prenotazioni al: 3920462046.
Contrariamente a quanto annuncia la locandina, il giornalista e scrittore Sandro Toni non sarà presente.
Altre informazioni sul sito del Comune di San Giovanni in Persiceto, che patrocina la manifestazione con la collaborazione dell’Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico, Regione Emilia-Romagna, EnERgie diffuse e Distretti Culturali Bologna città metropolitana.
Altre informazioni sul sito del Comune di San Giovanni in Persiceto, che patrocina la manifestazione con la collaborazione dell’Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico, Regione Emilia-Romagna, EnERgie diffuse e Distretti Culturali Bologna città metropolitana.
Ingresso gratuito.
martedì 7 agosto 2018
Forse vale anche per l'Italia?
Slavoj Zizek scrive nel saggio 'Difesa dell'intolleranza:
'E' evidente che le masse di dimostranti nella DDR, in Polonia e nella repubblica ceca "volevano qualcos'altro", un oggetto utopico d'impossibile pienezza, chiamato con appellativi di ogni genere ("solidarietà", "diritti umani" e altro ancora) e non quello che poi avrebbero avuto in realtà. Davanti a questa spaccatura tra aspettative e realtà esistono due modi di reagire: il modo migliore per illustrarli è ricorrere alla nota distinzione tra fool (buffone) e knave (furfante). Il fool è un sempliciotto, un buffone di corte cui è consentito dire la verità proprio perché è sospeso il "potere performativo" (l'efficacia sociopolitica) della sua parola. Lo Knave, invece, è il cinico che dice pubblicamente la verità, un imbroglione che cerca di far passare per onestà la propria ambiguità, un briccone che ammette la necessità di una repressione illegale per mantenere la stabilità sociale. Dopo il crollo del comunismo lo knave si presenta come un neoconservatore, fautore del libero mercato, che respinge seccamente qualsiasi forma di solidarietà sociale in quanto espressione di un sentimentalismo che ostacola la produttività, mentre il fool è un critico "radicale" della società, sostenitore della multiculturalità che, attraverso le sue pratiche ludiche destinate a "sovvertire" l'ordine esistente, in realtà ne assume una funzione di supporto.... Questo crudele ribaltamento del sublime che si trasforma in ridicolo deriva evidentemente da un doppio fraintendimento avvenuto nell'autopercezione pubblica dei movimenti di protesta sociale attivi negli ultimi anni...'.
'E' evidente che le masse di dimostranti nella DDR, in Polonia e nella repubblica ceca "volevano qualcos'altro", un oggetto utopico d'impossibile pienezza, chiamato con appellativi di ogni genere ("solidarietà", "diritti umani" e altro ancora) e non quello che poi avrebbero avuto in realtà. Davanti a questa spaccatura tra aspettative e realtà esistono due modi di reagire: il modo migliore per illustrarli è ricorrere alla nota distinzione tra fool (buffone) e knave (furfante). Il fool è un sempliciotto, un buffone di corte cui è consentito dire la verità proprio perché è sospeso il "potere performativo" (l'efficacia sociopolitica) della sua parola. Lo Knave, invece, è il cinico che dice pubblicamente la verità, un imbroglione che cerca di far passare per onestà la propria ambiguità, un briccone che ammette la necessità di una repressione illegale per mantenere la stabilità sociale. Dopo il crollo del comunismo lo knave si presenta come un neoconservatore, fautore del libero mercato, che respinge seccamente qualsiasi forma di solidarietà sociale in quanto espressione di un sentimentalismo che ostacola la produttività, mentre il fool è un critico "radicale" della società, sostenitore della multiculturalità che, attraverso le sue pratiche ludiche destinate a "sovvertire" l'ordine esistente, in realtà ne assume una funzione di supporto.... Questo crudele ribaltamento del sublime che si trasforma in ridicolo deriva evidentemente da un doppio fraintendimento avvenuto nell'autopercezione pubblica dei movimenti di protesta sociale attivi negli ultimi anni...'.
giovedì 2 agosto 2018
lunedì 30 luglio 2018
Musica, ascolto e creatività
Segnalo l'incontro che terrò domenica 5 Agosto ore 19 ai 300 scalini intitolato: 'La collina filosofica. Musica, ascolto e creatività', in Via Casaglia 37, Bologna.
Indagheremo il rapporto tra musica e linguaggio, ascolto e vista, filosofia e neuroscienze, scoprendo alcuni dei processi creativi della mente, ad esempio le sinestesie.
“Dietro la sporgenza del copricapo regale della testa della Sfinge, si era alzata in volo una civetta, e lenta, indescrivibilmente udibile nella pura profondità della notte, aveva sfiorato il volto con il suo volo morbido; e in quel momento, nel mio udito divenuto perfettamente chiaro per il lungo silenzio della notte, si era inciso il profilo di quella gota”
(Lettera a una pianista, Rainer Maria Rilke)
Ingresso: 5 € incontro - 8 € incontro + aperitivo
----------------------------
L'evento fa parte di Bologna Estate 2018, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.
“Dietro la sporgenza del copricapo regale della testa della Sfinge, si era alzata in volo una civetta, e lenta, indescrivibilmente udibile nella pura profondità della notte, aveva sfiorato il volto con il suo volo morbido; e in quel momento, nel mio udito divenuto perfettamente chiaro per il lungo silenzio della notte, si era inciso il profilo di quella gota”
(Lettera a una pianista, Rainer Maria Rilke)
Ingresso: 5 € incontro - 8 € incontro + aperitivo
----------------------------
L'evento fa parte di Bologna Estate 2018, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.
sabato 7 luglio 2018
Festa Cantiere ZoccaNoir seconda giornata
Vi aspettiamo alla seconda ricca giornata della Festa Cantiere !
DOMENICA 8/7
Ore 11. MARCO MALVALDI incontra il pubblico
Ore 13. A PRANZO CON L’AUTORE (prenotazioni tel. 059 987441)
Ore 16. TOMMASO DE LORENZIS e SANDRONE DAZIERI dialogano con il pubblico
Ore 21. “Cantiere 2 Agosto” sul palcoscenico di Zocca
DOMENICA 8/7
Ore 11. MARCO MALVALDI incontra il pubblico
Ore 13. A PRANZO CON L’AUTORE (prenotazioni tel. 059 987441)
Ore 16. TOMMASO DE LORENZIS e SANDRONE DAZIERI dialogano con il pubblico
Ore 21. “Cantiere 2 Agosto” sul palcoscenico di Zocca
venerdì 6 luglio 2018
Grande Inizio Festa Cantiere
SABATO 7/7 Grande inizio della Festa Cantiere !
Ore 11:30. Inaugurazione mostra fotografica "E' successo quel '68".
Ore 13. A PRANZO CON L'AUTORE (prenotazioni tel. 059 987441)
Ore 16. Incontro con ROSELLA POSTORINO e LORIANO MACCHIAVELLI
Ore 19. Poesia noir a Montecorone.
Ore 11:30. Inaugurazione mostra fotografica "E' successo quel '68".
Ore 13. A PRANZO CON L'AUTORE (prenotazioni tel. 059 987441)
Ore 16. Incontro con ROSELLA POSTORINO e LORIANO MACCHIAVELLI
Ore 19. Poesia noir a Montecorone.
giovedì 5 luglio 2018
TRC intervista Franco Insalaco, Loriano e Sabina Macchiavelli
Intervista sulla Festa Cantiere ZoccaNoir. 2018.
Clicca: https://www.youtube.com/watch?v=I2uAPPPMqYo
Clicca: https://www.youtube.com/watch?v=I2uAPPPMqYo
Intervista Millecolline Festa Cantiere ZoccaNoir 2018
Loriano e Sabina Macchiavelli raccontano il programma della Festa Cantiere ZoccaNoir 2018.
domenica 1 luglio 2018
A PRANZO CON L'AUTORE. UN APPUNTAMENTO IMPERDIBILE PER GLI AMANTI DEL NOIR
Volete pranzare assieme ai vostri scrittori preferiti? La Festa Cantiere ZoccaNoir vi offre questa straordinaria occasione:
- Sabato 7/7 Rosella Postorino e Loriano Macchiavelli, ore 13
- Domenica 8/7 Marco Malvaldi, Tommaso De Lorenzis, Sandrone Dazieri, ore 13
Presso Trattoria Pizzeria Guru, Via Mauro Tesi 1109/b, Zocca
SU PRONOTAZIONE (tel. 059 987441).
Vi aspettiamo!
Qui sotto il programma delle due giornate
Volete pranzare assieme ai vostri scrittori preferiti? La Festa Cantiere ZoccaNoir vi offre questa straordinaria occasione:
- Sabato 7/7 Rosella Postorino e Loriano Macchiavelli, ore 13
- Domenica 8/7 Marco Malvaldi, Tommaso De Lorenzis, Sandrone Dazieri, ore 13
Presso Trattoria Pizzeria Guru, Via Mauro Tesi 1109/b, Zocca
SU PRONOTAZIONE (tel. 059 987441).
Vi aspettiamo!
Qui sotto il programma delle due giornate
Comune di Zocca
![]() |
Illustrazione di Giorgio Tomba |
4° edizione
Festa Cantiere
Zocca Noir
Rivoluzioni e restaurazioni
Zocca, 7-8 luglio 2018
Ritorna la Festa Cantiere noir. Ancora una volta esploreremo gli intrecci fra il poliziesco nelle sue varie forme e l’attualità. Da un lato la narrativa e l’arte con il loro sguardo critico e penetrante sul mondo, dall’altro la riflessione sulle dinamiche culturali e politiche, dall’apparente normalità del nostro quotidiano agli eventi nazionali, fra la cronaca e la grande Storia. Quest’anno, a cinquant’anni dai rivolgimenti politico-culturali del Sessantotto, ci interrogheremo sui percorsi che la storia d’Italia ha preso a partire dai primi momenti della contestazione studentesca, attraverso gli anni di piombo e la strategia della tensione, fino al tragico epilogo della strage di Bologna. E rifletteremo sulle conquiste sociali e politiche di quegli anni e sulle reazioni per un ritorno allo status quo. Ma è vero che la storia può essere letta per contrapposizione di termini? Le cose sono proprio così semplici? A queste ed altre domande cercheremo insieme una risposta in un dialogo aperto e condiviso fra pubblico, autori, critici e artisti. Come scrive Paolo Flores d’Arcais, “l’indifferenza verso il passato (…), di generazione in generazione, sembra ormai diventata sempre più la normalità.” Proveremo dunque a testimoniare il passato attraverso le immagini, la scrittura e il teatro, strumenti che ancora ci restano per ricordare. Forse scopriremo come il noir si nasconda anche dove non avremmo mai sospettato si nascondesse.
Per il programma cliccate qui sotto su "continua a leggere"
mercoledì 13 giugno 2018
Festa Cantiere ZoccaNoir 2018

Cos’è una Festa Cantiere? Festa Cantiere è più di un nome scelto per la manifestazione, è anzitutto un concetto: l’idea di lavorare insieme con il piacere di farlo per costruire un sapere condiviso e aperto: un punto di vista sul mondo che, mostrandoci quanto si nasconde nella parte oscura (noir, appunto) dei tempi che stiamo vivendo, ci aiuti a trovare strade per costruire un'alternativa. Fra le colline dell’Appennino, dentro rinfrescanti cornici naturali e al riparo dal cemento e dal caos della città, assieme ad ospiti che, per la loro particolare sensibilità ed esperienza, hanno un contatto privilegiato con il mondo dei media, la storia e l'immaginario collettivo, ogni anno esploriamo gli universi dell'arte e della scrittura cercando di capire come il 'genere', facendosi specchio e metafora dei tempi, può indicare la via ad un pensiero differente.
Evento organizzato dal Comune di Zocca con la collaborazione dell'Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico.
4° EDIZIONE - ZOCCA (MO) , 7-8 LUGLIO 2018
lunedì 4 giugno 2018
Incontri su poesia e filosofia
Domenica 10 Giugno alle 15,30 incontro su poesia e filosofia. Sarà un poeta, il Leopardi, a indicare la via al pensiero filosofico moderno, vedremo come. Celan incontrerà Heidegger poi in un dialogo muto.
sabato 2 giugno 2018
Robin Hood moderni
A proposito di Radici, cioè della poesia che ho postato ieri, fumata bianca, governo fatto, moderno Robin Hood già si mormora che finanzierà la Flat Tax, diminuzione drastica dell'aliquota, immaginate a vantaggio di chi, con le clausole di salvaguardia, cioè aumento dell'iva su tutto e per tutti. Non so se sia più comico o tragico. Vedete voi.
giovedì 31 maggio 2018
Radici
Il popolo è sempre menato per il naso
per questo spesso innalza il capo,
però, salvo eccezioni disperate,
di solito ha sbagliato. Raro il popolo
sia da imitare, ad esempio quando
vuole Mussolini, o al passo dell'oca
mandato contro chicchessia.
No, non si può falsificare le cose
al punto che la flat tax aiuta
i poveri, stolti aiuta i ricchi e basta.
Non si può mentire che uscendo
dall'Europa il popolo si riscatta, perché
per secoli il bue è andato in guerra.
Non possiamo cacciare gli extracomunitari
quando il costo è maggiore che aiutarli.
Non si può credere alla rivoluzione
mancata detta dal politologo ex bushiano
contro i poteri forti, da che pulpito,
o dal premio Nobel dell'economia,
quando il problema è proprio quella.
Le radici del popolo sono nazionali,
dicono i falsari, se li seguite allora
ascoltate Alda Merini: 'l'unica radice
che ho mi fa male', perciò toglietela.
per questo spesso innalza il capo,
però, salvo eccezioni disperate,
di solito ha sbagliato. Raro il popolo
sia da imitare, ad esempio quando
vuole Mussolini, o al passo dell'oca
mandato contro chicchessia.
No, non si può falsificare le cose
al punto che la flat tax aiuta
i poveri, stolti aiuta i ricchi e basta.
Non si può mentire che uscendo
dall'Europa il popolo si riscatta, perché
per secoli il bue è andato in guerra.
Non possiamo cacciare gli extracomunitari
quando il costo è maggiore che aiutarli.
Non si può credere alla rivoluzione
mancata detta dal politologo ex bushiano
contro i poteri forti, da che pulpito,
o dal premio Nobel dell'economia,
quando il problema è proprio quella.
Le radici del popolo sono nazionali,
dicono i falsari, se li seguite allora
ascoltate Alda Merini: 'l'unica radice
che ho mi fa male', perciò toglietela.
Franco Insalaco
domenica 27 maggio 2018
Incontri su poesia e filosofia
Domenica 27 Maggio alle ore 15,30 incontro su 'Filosofia e poesia'. Dante è il punto più alto in cui poesia e filosofia, così aspramente divergenti, si riuniscono. La separazione tra ombra, apparenza e sogno da un lato, ragione, conoscenza e verità dall'altro è formulata da Platone nella Repubblica, eppure proprio attraverso l'amore platonico dal Medioevo fino al Rinascimento si consuma il loro riavvicinamento. Nell'attualità all'abbraccio mortale consumato con il romanticismo segue una divergenza che porta filosofia e poesia a pensare in modo radicalmente differente. Vedremo perché.
giovedì 26 aprile 2018
25 Aprile
Il campanile di Montetortore
Qui a due passi tedeschi
nella torre campanaria puntano
di vedetta verso valle, di fronte
la lunga linea Gotica.
Badoglio, guerra persa,
gasava l'Africa inutilmente.
Chi gliene chiese ragione?
Il Re distratto, stanella torre campanaria puntano
di vedetta verso valle, di fronte
la lunga linea Gotica.
Badoglio, guerra persa,
gasava l'Africa inutilmente.
Chi gliene chiese ragione?
per essere cacciato.
A Salò ancora si cerca
di credere a qualcosa. L'Italia
alla berlina vede avvicinarsi
la ridicola farsa che spazzerà
via falsi amici e protettori.
Ci si mise anche un vecchio
americano dall'italica radio
a incitare la caccia all'ebreo.
Ezra Pound internato a Pisa.
Chissà come riabilitato poeta.
domenica 8 aprile 2018
Incontri di filosofia
Nella musica la bellezza rifulge in una totalità che la composizione rende come armonia. Almeno fino alla fine dell'Ottocento. La poesia cantando le cose è prossima a questo splendore, ma a differenza della musica lo fa linguisticamente. Tant'è che Orfeo ammansiva finanche le fiere con le sue parole accompagnandosi con la cetra. Figure come Paolo e Francesca o l'Orlando furioso sono memoria collettiva. Non ha la poesia la medesima chiarezza del discorso filosofico, le sue immagini però permangono. Ma è poi vero che quest'ultimo linguaggio è così chiaro? Non sarà che anche la filosofia abbia un suo modo poetico di raccontare le cose? Pensate alle grandi invenzioni dei filosofi. Figure come Socrate di Platone o il servo padrone di Hegel e la sua nottola di Minerva che s'alza sul fare della sera, forse non competono con quelle artistiche, letterarie, poetiche? Allora quale differenza sussiste tra i due modi di parlare del mondo?
Questo esempio esplora il rapporto tra filosofia e poesia in cui ci inoltreremo ponendo la questione domenica 15 Aprile, alle ore 15,30, presso la sede operativa del Giardino filosofico, in via Fontanelle 3956 a Montetortore di Zocca.
mercoledì 21 marzo 2018
Il giorno della poesia su facebook.
Della poesia il giorno arriva
che non c'è tempo di averla
scritta. S'improvvisa
or ora una piccola
poesiola per dare il giusto
verso anche qui su facebook
crollato in borsa. Rimando
alle notizie del telegiornale
più precise, si crede, e vere
della mia finzione ferale.
Ora, ammettetelo, la mia
dà un poco più da pensare.
Dati, soldi e potere sul mare
di profili poetici o meno
la multinazionale li baratta
con tutto, vende perfino
psichi con nome e cognome.
Ora, per favore, ditemi
please con il dito che vi piace,
datemi il vostro amore.
che non c'è tempo di averla
scritta. S'improvvisa
or ora una piccola
poesiola per dare il giusto
verso anche qui su facebook
crollato in borsa. Rimando
alle notizie del telegiornale
più precise, si crede, e vere
della mia finzione ferale.
Ora, ammettetelo, la mia
dà un poco più da pensare.
Dati, soldi e potere sul mare
di profili poetici o meno
la multinazionale li baratta
con tutto, vende perfino
psichi con nome e cognome.
Ora, per favore, ditemi
please con il dito che vi piace,
datemi il vostro amore.
Franco Insalaco
mercoledì 7 marzo 2018
Il Narcisista e il pensiero. Franco Insalaco
Fu
malattia ciò che mi diè
L'intimo
impulso creativo.
Creando
vidi che guarivo,
Crear
fu guarir per me.
(Heine, Poesie amorose, Ricciardi)1
Prendo spunto a partire dal mio
articolo per il numero precedente di Anemos sul dolore. Vi
evidenziavo del soggetto, dell'identità, cioè di chi crediamo di
essere, la sofferenza quando siamo di fronte al cambiamento. Quella
forma di resistenza sta alla base anche del narcisismo. Provoca una
sorta di condizione dogmatica che è lo stato a cui il narcisista
giunge. A partire da questa posizione cristallizzata chi ci cade
crede di avere capito tutto e pensa di essere il centro del mondo.
Questo modo di essere evita il divenire, fissa delle certezze per non
cambiare e soffrire, insomma, cerca di sfuggire al dolore. Condizione
necessaria al narcisista per riflettere sul mondo è sempre quella di
guardare solo a se stesso. Una modalità del riflettere
caratterizzata dalla mancanza
giovedì 1 marzo 2018
Da sinistra: Paolo Bondioli, Loriano Macchiavelli, Dario Fo, Franca Rame
Un post di SABINA:
Paolo Bondioli ci ha lasciato martedì 27 febbraio. E' stato un attore teatrale e interprete di radiodrammi, e un viaggiatore. Sono cresciuta con gli amici del Gruppo Teatrale Viaggiante nella Bologna degli anni Settanta e di quel gruppo Paolo era uno degli animatori. Con loro ho imparato a capire cos'era il teatro, cos'era la lotta politica, cosa voleva dire essere di sinistra quando essere di sinistra voleva dire qualcosa, quando significava fare cultura. Ho imparato a incontrare la differenza in terre straniere e a comprendere che l'incontro con l' "altro", quello più incomprensibile, è l'unica possibilità di salvezza. Sono stati la mia famiglia. Grazie a Paolo e agli amici del GTV con tutto il cuore.
Qui sotto un articolo di Loriano Macchiavelli per l'amico.
Paolo Bondioli, detto Bond: uno di quei personaggi che si fanno voler bene al primo incontro. Uno di quei personaggi che hanno fatto cose importanti ma pochi lo sanno. Ce ne sono ancora, per fortuna.
Un trascinatore, un vulcano sempre in eruzione per produrre cultura (...)
PROSEGUI LETTURA in http://www.loriano-macchiavelli.it/per-paolo-bondioli/
Un post di SABINA:
Paolo Bondioli ci ha lasciato martedì 27 febbraio. E' stato un attore teatrale e interprete di radiodrammi, e un viaggiatore. Sono cresciuta con gli amici del Gruppo Teatrale Viaggiante nella Bologna degli anni Settanta e di quel gruppo Paolo era uno degli animatori. Con loro ho imparato a capire cos'era il teatro, cos'era la lotta politica, cosa voleva dire essere di sinistra quando essere di sinistra voleva dire qualcosa, quando significava fare cultura. Ho imparato a incontrare la differenza in terre straniere e a comprendere che l'incontro con l' "altro", quello più incomprensibile, è l'unica possibilità di salvezza. Sono stati la mia famiglia. Grazie a Paolo e agli amici del GTV con tutto il cuore.
Qui sotto un articolo di Loriano Macchiavelli per l'amico.
Paolo Bondioli, detto Bond: uno di quei personaggi che si fanno voler bene al primo incontro. Uno di quei personaggi che hanno fatto cose importanti ma pochi lo sanno. Ce ne sono ancora, per fortuna.
Un trascinatore, un vulcano sempre in eruzione per produrre cultura (...)
PROSEGUI LETTURA in http://www.loriano-macchiavelli.it/per-paolo-bondioli/
giovedì 15 febbraio 2018
Franco Insalaco. Ramachandran e il dolore, tra neuroscienze, filosofia e poesia.
![]() |
Homunculus di Penfield |
mercoledì 10 gennaio 2018
A partire da Martedì 30 Gennaio, alle ore 20,45, il 'Giardino
filosofico' inizia un nuovo seminario.
Cosa vogliono dire
parole come "idealismo","materialismo", "dialettica", "performativo",
"fenomenologia, "nominalismo" e "realismo"?
Franco
Insalaco dell'associazione 'Giardino filosofico e
inventificio poetico' propone una
riflessioni sulle diverse accezioni attribuite ai concetti dai maestri della
filosofia: Platone, Aristotele, Kant, Nietzsche, Hegel fino a Marx, Husserl,
Heidegger, Adorno, Arendt, Weil, Cavarero, Derrida, Deleuze,
Nancy.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Pietro M. Toesca
- Ricordare Ivan Illich di Pietro M. Toesca
- Da 'Un venditore di almanacchi' di Pietro M. Toesca
- Su 'La società degli individui' quadrimestrale di Franco Angeli
- Da un articolo di Stefano Bonifazi
- Tratto da 'Sulla fine del mondo' di Pietro M. Toesca
- Alcuni libri di Pietro M. Toesca
- Minimokarma
- In memoria di un grande filosofo
Archivio blog
-
▼
2018
(25)
-
►
luglio
(7)
- Musica, ascolto e creatività
- Festa Cantiere ZoccaNoir seconda giornata
- Grande Inizio Festa Cantiere
- TRC intervista Franco Insalaco, Loriano e Sabina M...
- Intervista Millecolline Festa Cantiere ZoccaNoir 2018
- A PRANZO CON L'AUTORE. UN APPUNTAMENTO IMPERDIBI...
- Comune di Zocca Illustrazione di Giorgio Tomba ...
-
►
luglio
(7)