Una piccola nota di benvenuto

Cosa è un Giardino Filosofico? L'abbiamo immaginato come un luogo di incontro tra amici, in cui la filosofia è a casa. E' un poco epicureo, non sale verso le meteore, scende in terra tra le persone, appunto, in un piccolo giardino, a fare filosofia dove normalmente viviamo. L'Inventificio Poetico è, ispirandosi a Pietro M. Toesca, lo spazio delle invenzioni, quelle che rendono sensato vivere. Per sapere che al mondo il bene supera il male basta dire che siamo ancora vivi, altrimenti non saremmo più qui. Insomma, cerchiamo di alimentare questa differenza, in ciò consiste l'utopia del Giardino Filosofico e Inventificio Poetico, il cui sottotitolo è: "Volgere liberi gli occhi altrove".


lunedì 30 aprile 2012

Domenica 6 Maggio dalle 10 alle 12 secondo incontro sul pensiero femminile.

La Storia ci ha insegnato mille cose, ma non la più indispensabile: essere e restare due nell'amore e nella civiltà. Per provare ad adempiere un tale compito, ho dovuto rileggere sia Marx che Hegel. Ho dovuto ripercorrere il cammino della Storia. Mi sono quasi ritrovata nella nudità della mia natura, che non è quella dell'uomo. 

Ho preferito l'alternativa di vestirmi, di vestirci, di un codice civile piuttosto che ritrovarmi, ritrovarci, espulsi dal paradiso terrestre con il peso di un peccato da riscattare nel dolore. All'abitudine di parlare soltanto al livello dei bisogni: di fame, di derelizione, di sostegno parentale, ho provato a sostituire parole indirizzate a un uguale a me, quest'uguale essendo un differente, di un altro genere.
Ho quasi ripreso la strada della parola e sono ancora ai primi passi. Ho capito che diciamo cose diverse credendo di dire le stesse cose. 
(Luce Irigaray, La democrazia comincia a due, Bollati Boringhieri).

Domenica 6 Maggio proseguiremo a smontare con Luce Irigaray l'economia binaria del modello simbolico maschile, cioè la struttura oppositiva, duale e gerarchica che innerva l'ordine fallogocentrico. Un ordine  strutturato sul medesimo e l'altro, sul soggetto e l'oggetto, sul vero e sul falso, sull'amico e il nemico, sull'autoctono e lo straniero e su ogni dualismo oppositivo.








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