Stamattina, alle 10, leggevo il
Guardian online, quotidiano nazionale britannico. Leggevo
dell'attacco sul Westminster Bridge ieri pomeriggio. Quello che
finora si sa (i britannici sono fighissimi: c'è proprio una sezione
della pagina che si chiama
what
we know so far)
è la dinamica dell'evento, il numero degli uccisi e dei feriti,
l'evacuazione di Theresa May, la supposizione degli investigatori che
l'omicida sia
“inspired by international terrorism” e possa avere complici, il
raid della polizia a Birmingham e altrove, la mancata
identificazione, per ora, del killer. Insomma, non si sa chi sia e
perché abbia agito.
Che
strano... Bisognerebbe dire a questi signori della stampa britannica
che si informino bene prima di scrivere checchessia. E si informino
da chi le informazioni le ha e ha ben capito come stanno le cose. Per
esempio i giornalisti italiani.
Alle
8 e 30 di questa mattina sentivo il GR2 e, in anticipo sul Guardian,
ho avuto tutto chiaro: il terrorista (per quanto non ancora
identificato a quell'ora, mah...) è un terrorista islamico che
agisce in nome dell'Isis, gli arresti effettuati riguardano
terroristi a lui in qualche modo legati. Hanno intervistato uno
storico che spiegava come funzionano questi terroristi e come ha
agito questo criminale, e cosa vuole l'Isis e qual è il pericolo per
l'occidente.
L'ascoltatrice
che è in me s'è fatta un'idea ben precisa. La prima e più fresca
subito dopo la tragedia. Mi rimarrà impressa a lungo, anche se
seguiranno altre notizie diverse e più vaghe, altre contraddittorie,
se ci saranno chiarimenti o smentite. Nel momento in cui sono –
siamo – nell'emergenza dell'evento, la mia – la nostra – mente
è più impressionabile, riceve un'impronta pressoché indelebile.
Fra qualche ora l'effetto shock sarà svanito e alle news presterò
molta meno attenzione. Del GR2, prima audizione del mattino, mi
ricorderò, del Guardian, che ho letto dopo, molto meno.
Ora
io dico: ma perché i giornalisti italiani non guidano il mondo?
Sanno prima e con maggiore lucidità, comprendono in un lampo il
perché e il percome, contattano gli esperti del caso per gli
approfondimenti, risolvono le 5 W dell'evento in tempo reale.
Capiscono e ragguagliano in anticipo sulla polizia, la legge e,
pensate!, perfino i politici.
Chiedo
una petizione affinché siano loro a governarci. Finalmente avremmo
sicurezza, legalità e democrazia. E pluralismo.
Perché
decidere che si ha capito tutto prima degli eventi fa molto male alla
società e, peggio, al pensiero? Perché si divide e categorizza, si
rafforza lo stereotipo, si stritola la libertà e la creatività, si
diventa padroni, razzisti, omofobi, violentatori, si incentiva il
dominio dell'uomo bianco sul mondo...
Dio
che sicumera! Starò mica diventando anch'io un po' giornalista?
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