Chiesero una volta ad Anatol: perchè non parli mai di donne? Perché io parlo solo di ciò che esiste, perciò parlo ad esempio di Dio e non di donne. Esse sono una rappresentazione dell'uomo e, oltre questo nulla.
(Anatol, Manlio Sgalambro, Adelphi.)
La frase di Sgalambro sintetizza uno degli aspetti che Victor Seidler mostra in Riscoprire la mascolinità, Editori Riuniti Roma. Dice Seidler "La mia tesi è, fondamentalmente, che c'è un rapporto, affermatosi storicamente, tra una particolare concezione della ragione e i concetti di progresso e mascolinità, e che questo rapporto ha delle conseguenze sulle categorie con le quali si sono espresse sia la filosofia moderna che la teoria sociale, come pure sul nostro senso di identità di genere". L'opera di Seidler, insegnante di teoria sociale e filosofia al dipartimento di sociologia del Goldsmith College dell'università di Londra, edita nella collana sul "pensiero della differenza" diretta da Luisa Muraro, è l'unico testo scritto da un uomo tra libri esclusivamente di autrici femminili; è quindi ritenuto significativo nell'ambito dell'indagine svolta dal pensiero femminile in seguito alla consapevolezza di appartenere al genere oppresso.